Cento giorni!

L'avido vecchio tempo non è mai soddisfatto, maledetta la sua forza bruta!
Ormai mancano 100 esatti giorni all'incubo. In questi mesi non ha fatto altro che assalirmi e strapparmi la mente per ricordarmi cosa mi aspetta tra qualche mese. Quel 22 giugno rappresenterà la fine, la fine dei giochi . La fine di una parte della mia vita. Non dimenticherò mai le risate, le continue polemiche; il Ka-tet si spezzerà. Il tempo è sempre assetato non smetterà mai di bere e di saziare la sua fame e di distruggere tutte le Torri. Ne uscirò forse un pò distrutto ma ricorderò ogni vostra faccia. Sono sicuro che con alcuni di voi mi rivedrò, si sicuramente. Quei giorni dell'esame rappresenteranno anche l'inizio, l'inizio delle responsabilità per il futuro. Manca poco, pochissimo devo mettermi seriamente a studiare per fare un buon esame e soprattutto finire quell'inutile progetto perditempo. Uno dei periodi più belli sta per finire, come dimenticare le risate sull'autobus, i versi degli animali ai professori? Il tempo se ne và con un vestito che solo a guardarlo lascia l'amaro in bocca. Riesco a vederlo mentre si prepara e si sistema la cravatta per il grande giorno per rubare, strappare questi anni e rinchiuderli nella sua valigia e portali via per sempre. Cerchiamo di passare questi cento giorni nel migliore dei modi e facciamo in modo che rimangano per sempre i 100 giorni più belli di qualsiasi altro esame che la vita ci obbligherà ad affrontare e soprattutto prepariamoci per la crociera, mi dipispiace solo che molti non parteciperanno.
Vi voglio bene.
Armando (hpr7)